Lettera del Superiore Provinciale
Napoli, 14 dicembre 2021
Cari confratelli,
la festa del Natale non è solo una ricorrenza fissata nel calendario. Essa viene celebrata perché, nel suo amore e nella sua fedeltà, Dio ha deciso di venirci incontro: Dio ama così tanto l’umanità da attirarla a sé e assumerla in sé stesso. Con tutta la Chiesa, nella notte santa, faremo ancora memoria del mistero dell’Incarnazione e attenderemo di raccoglierne i frutti anche in questo nostro tempo così complesso e problematico. Come ogni giorno ricordiamo nella preghiera dell’Angelus: “Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”. Quale altra buona notizia l’umanità poteva ascoltare e quale avvenimento più bello i cristiani potevano raccontare per sentire il proprio Dio così vicino, per riscoprire con verità l’identità dell’uomo, per fare scelte di vita coerenti e responsabili, per motivare in profondità l’impegno di tutti a collaborare per la salvezza del mondo?Questo atto dell’amore e dell’accondiscendenza divina sia per noi motivo di gioia interiore e occasione di conversione morale perché possiamo assumere atteggiamenti autentici di ascolto, di vicinanza, di rispetto, di servizio, di condivisione con gli altri, ispirandoci intenzionalmente a sentimenti di fiducia, di comprensione, di comunione che sono radicati nella nostra professione di fede. Anche nelle relazioni fra noi Dio ci chiede di essere più esplorativi e flessibili, per favorire un clima più fraterno che rispecchi umanità, equilibrio e unione.
Tutto questo la Chiesa vuole riscoprire nel suo impegno a camminare insieme, in sinodalità, alla sequela di Gesù Cristo e nella luce del suo Vangelo. Che il Natale del Signore sia anche per noi, se lo vogliamo, una possibilità di ripartenza.
Ringrazio i confratelli dell’Albania e le suore basiliane per l’accoglienza ricevuta in questi giorni, durante la mia visita alla nostra missione. Ci sono tante urgenze e le nostre forze sono limitate, si va avanti con semplicità e umiltà, cercando di parlare di Dio soprattutto con la nostra testimonianza.
Un augurio a p. Vittorio Gagliano che celebra il 50° anniversario della sua ordinazione sacerdotale: ci uniamo a lui nella preghiera per dire al Signore il nostro grazie.
Un ricordo pieno di gratitudine per i nostri confratelli anziani ed ammalati. Un saluto cordiale alle comunità e buon Natale del Signore.
P. Ciro Moschetta