Chi siamo

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La presenza dei “Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù” in Italia risale a padre Dehon che nel gennaio del 1892 ha voluto aprire a Roma la Procura Generale della Congregazione con lo Studentato.

Nel febbraio del 1894 compie un viaggio nell’Italia Meridionale di cui ha lasciato memoria nelle sue Note Quotidiane. Padre Dehon parla spesso con simpatia dell’Italia.

Egli si sente particolarmente legato a Roma e a tanti amici italiani. Ricorda i suoi professori, i suoi compagni di studi. È onorato dall’amicizia di tanti vescovi e uomini illustri nel campo della cultura e dell’azione sociale.

La prima opera fondata in Italia, per suo espresso desiderio, è la Scuola Apostolica di Albino a Bergamo. A questa fondazione sono legate alcune figure eminenti quali: monsignor Radini Tedeschi e don Angelo Roncalli, il futuro Papa Giovanni XXIII.

Nel 1912, l’invito e l’amicizia del cardinale Giacomo della Chiesa, diventato poi Papa Benedetto XV, spingono il fondatore ad aprire lo Studentato per le Missioni di Bologna, cuore di tutte le attività future e dello sviluppo della Provincia Italiana.

Per istituire una provincia religiosa italiana autonoma viene aperto il noviziato nel santuario della Madonna della Pace ad Albisola in provincia di Savona. L’ultima opera intrapresa da Padre Dehon in Italia è stata la costruzione della Basilica di Cristo Re a Roma.

La Provincia Italiana viene eretta il 2 dicembre 1920 e, con la benedizione e l’impegno di tutti i religiosi, inizia a diffondersi in tutta la penisola. I primi Superiori provinciali degli inizi sono meridionali: Padre Ottavio Gasparri di Vibo Valentia e Padre Nicola Santulli di Monteforte Irpino in provincia di Avellino.

Molto dobbiamo a questi padri e a tutti coloro che hanno contribuito allo sviluppo della Provincia italiana, vivendo il carisma della Congregazione: l’amore del Cuore di Gesù. Alla capacità organizzativa e amministrativa di Padre Nicola Santulli si deve lo sviluppo della Provincia Italiana.

Sorgono così diverse case tra cui, la prima nel centro-sud Italia, quella di Santa Maria (1935) di Pagliare in provincia di Ascoli Piceno. Il suo impegno continua anche negli anni successivi. Sempre a lui si deve l’acquisto della casa di Foligno. Negli anni ‘50 sorgono le Parrocchie di Roma (Quarticciolo) e di Villa Musone (Ancona), il collegio di Vitorchiano (Viterbo), la Procura delle Missioni di Napoli, quindi la Scuola Missionaria Gesù Bambino di Sant’Antonio Abate (Napoli) e l’Opera Sant’Antonio di Andria in Puglia.

Il 1 maggio 1960 viene istituita la Provincia Italiana Meridionale. Con la fine degli anni ’60 e gli inizi degli anni ’70 l’Italia attraversa un periodo di mutamenti sociali, economici e religiosi. Primo segnale di questi mutamenti è la crisi dei seminari minori e il conseguente calo delle vocazioni. Tuttavia l’impegno della giovane Provincia permette non solo di sostenere le attività già in atto, ma di aggiungerne altre a servizio della Congregazione e della Chiesa. Vengono aperte Casa Sacro Cuore a Briatico (Vibo Valentia), il Santuario Santissimo Salvatore di Andria e alcune parrocchie: Nostra Signora di Fatima a Napoli, San Paolo Apostolo a Rende (Cosenza).

Oltre all’impegno missionario e vocazionale i Dehoniani della Provincia Italiana Meridionale sono oggi impegnati nell’apostolato parrocchiale (da menzionare la parrocchia San Paolo Apostolo a Rende inserita a pieno titolo nell’Università della Calabria) e nelle attività legate alla stampa e alla comunicazione (da ricordare l’emittente televisiva cattolica Tele Dehon fondata ad Andria).